Fuga d’amore nell’isola di Carloforte

Esiste un luogo magico e sperduto, un’isola nascosta all’estremità Sud-occidentale della Sardegna, proprio ai margini della carta geografica italiana. L’isola di Carloforte resta per sempre nel cuore di chi l’abbia visitata almeno una volta


La sua storia e la sua origine possiedono un fascino pari alla bellezza del suo paesaggio, fatto di calette, scogliere, saline e abitanti che parlano con un accento “ insolito”. Forse avrete capito che stiamo parlando della bellissima Isola di S. Pietro e del sui unico comune: la meravigliosa Carloforte.

Carloforte
IN BICI O SCOOTER ALLA RICERCA DELLA SPIAGGIA PERFETTA

Insieme alla vicina isola di Sant’Antioco e ad altri isolotti costituisce l’Arcipelago del Sulcis ed è inserita, meritatamente, nel circuito dei borghi più belli d’Italia. Carloforte e l’intera isola di S. Pietro costituiscono infatti una perla nel Mediterraneo, un’oasi nel mare a misura d’uomo che è possibile visitare in bicicletta oppure noleggiando uno scooter, ponendosi ogni giorno l’obbiettivo di scoprire una piccola spiaggia (caletta) diversa in cui insediarsi e godersi il mare cristallino più incontaminato del Mediterraneo. Dalla più estesa Caletta” alla spiaggia del Lucchese, dalla Bobba  alla spiaggia di Guidi, da Puntanera a il Giunco, le scelta è ampia e ricca. Imperdibili anche le grotte raggiungibili solo via mare nella Costa della Mezzaluna, e poi ancora lasciarsi stupire dagli anfiteatri naturali e le piscine naturali che l’isola custodisce.

Carloforte
IL FARO PIU’ OCCIDENTALE D’ITALIA

Durante una visita a Carloforte non potete perdere l’occasione di visitare il faro più occidentale d’Italia, a Capo Sandalo, così come di grande interesse, anche per comprendere la storia, sono le tonnare e le saline. A Calavinagra si trova il fiordo più bello della costa nord-occidentale e l’Oasi LIPU di Carloforte. Qui potrete ammirare il Falco della Regina volteggiare nel cielo e numerose altre specie osservate dagli appassionati di birdwatching che, nelle saline ormai dismesse del paese, hanno la possibilità di avvistare il Cavaliere d’Italia, il Fraticello, l’Airone Cenerino, il Martin Pescatore ed il Fenicottero Rosa, solo per citarne alcuni esempi.

Carloforte
IL LEGAME CON GENOVA PEGLI

Ma l’aspetto forse più caratterizzante e affascinante di questa isola sono i suoi abitanti, che parlano con un accento ligure. Proprio così, Carloforte è una sorta di “enclave” genovese sorta nel lontano 1738 da pegliesi (abitanti di Pegli) provenienti da Tabarka, un’isola collegata alla costa tunisina. Stanchi delle continue vessazioni e difficoltà che dovevano fronteggiare nel territorio tunisino, i coloni pegliesi dediti al commercio e alla pesca dei coralli, decisero di colonizzare quella che era conosciuta come l’Isola degli Sparvieri. Nacque Carloforte, progettata da un architetto piemontese, Augusto de la Vallée, e da allora l’isola acquisì un’architettura, una cultura, usi e costumi strettamente liguri. Non a caso, il 10 novembre 2004 Carloforte è stato riconosciuto come Comune onorario dalla provincia di Genova in virtù dei legami storici, economici e culturali con il capoluogo ligure e, in particolare, con Pegli.

Carloforte

 DOVE ALLOGGIARE a CARLOFORTE

di Silvana Benedetti

In questa magica isola, aspra e selvaggia ci si può rifugiare per disconnettersi dal mondo.

E’ la location perfetta dove si inserisce un nido di intimità e bellezza, che si chiama Poecylia Resort. Un’isola nell’isola, una sorta di ritiro lontano “dalla pazza folla” e vicino alla natura, un luogo dove “nascondersi”, magari insieme alla propria metà. Poecylia è un luogo sacro, magico, ricco di fascino, distante  dai clamori, dal chiassoso turismo estivo e dalle rotte abituali.

Carloforte
Una  dimora unica, solare, che non è, né vuol essere, un albergo o un bed and breakfast, bensì un eremo che somiglia ad una piccola gemma destinata a tutti coloro che desiderino usufruire del contatto con la  Natura per potersi rigenerare  attraverso il silenzio e la meditazione. Le suite sono pensate per garantire il massimo del relax. Affacciate sulla macchia mediterranea e arredate in stile isolano con tocchi d’arte da tutto il mondo, sono piccoli capolavori di lusso essenziale.

CarlofortePoecylia è la realizzazione di un sogno, che ebbe inizio alla fine degli anni 70, quando il proprietario Piero Giaculli, capitò  per caso a Carloforte, se ne innamorò perdutamente e decise di comprare alcuni ruderi, per farne il suo buen retiro.

La dimora si trova in un’oasi protetta della natura, nella zona più incontaminata di Carloforte.

UN BUEN RETIRO DA ASSAPORARE

Ogni anno il Poecylia si arricchisce di nuovi oggetti, che Piero  trova e raccoglie nel corso del suo girovagare intorno al mondo, nel periodo invernale. I colori mediterranei dominano arredi e tessili, e la particolare architettura garantisce un clima ottimale senza bisogno di strumenti tecnologici. Anche l’illuminazione all’esterno della dimora e lungo la strada è affidata alla luce delle stelle, e a piccole lanterne solari e luci di posizione.

VACANZA TECH FREE: NON CI SONO PER NESSUNO

cforteQui il tempo scorre e non corre.Un tempo dedicato esclusivamente a se stessi,  che si può utilizzare a proprio piacimento: per gustare aperitivi davanti al tramonto infuocato, per oziare al sole,  per leggere un libro oppure osservando i tuffi spettacolari dei intere famiglie di cormorani.

O semplicemente per  lasciarsi viziare dal partner. Ma che fuga sarebbe se si fosse raggiungibili ? Ed è per questo che al Poecylia Resort la parola d’ordine ètech free. Cioè ? Segnale per il telefonino e connessione a internet solo nelle aree comuni, quando si chiude la porta della propria suite il motto è non ci sono per nessuno”.  La colazione, a buffet, a base di prodotti biologici, e su richiesta, per celiaci, viene servita fin a tarda mattinata, per offrire il massimo relax, nella stupenda cornice che guarda l’incomparabile panorama della baia. La spiaggia privata in ciottoli è raggiungibile in pochi minuti  attraverso un piccolo sentiero immerso nella natura rigogliosa: la Jurassic Beach, il punto più primitivo e spettacolare di San Pietro.

E prima del crepuscolo si raggiunge l’estrema punta del belvedere, che cade a picco sul mare, in uno scenario mozzafiato, per  assistere al più grande spettacolo della natura che replica ogni sera:  la palla infuocata del sole che tocca la linea di collisione fra cielo e mare e scivola leggera dietro all’orizzonte, per varcare la porta dell’infinito.

INFO
www.poecyliaresort.it

COME RAGGIUNGERE CARLOFORTE