Delta del Po, dove i pesci nuotano sopra gli uccelli

Un luogo unico al mondo, dove tutto è capovolto. Una vacanza lenta sul Delta del Po è una continua scoperta della terra più giovane d’Italia


Di Debora Bergaglio, Delta del Po

“A ghè i pissi chi noda d’sora dai osei” – tradotto: “Ci sono i pesci che nuotano sopra gli uccelli”

Isabella Finotti, insiema a Sandro Vidali e Nicola Donà, tutte guide esperte del territorio, ci spiegano il senso di questo detto, che illustra il concetto di “subsidenza”, ovvero la perdita di altimetria del suolo rispetto al livello del mare dovuta alla combinazione dell’ abbassamento del terreno e dell’innalzamento del mare.

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DA sinistra: Isabella Finotti, Marco Campagnolo, responsabile del Servizio Forestale Regionale, Nicola Donà e Sandro Vidali

Per chi non è dotato di un buon senso dell’orientamento e vuole avere tutte le comodità a portata di mano potrebbe essere la destinazione sbagliata. Anzi, la è sicuramente. Per chi ama la folla, il divertimento sfrenato e luoghi facilmente raggiungibili con ogni mezzo, potrebbe essere la destinazione sbagliata. Per chi odia le zanzare, non ama il pesce e soffre il mal di mare o di laguna…anche per loro è sicuramente la destinazione sbagliata.

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Eppure, se dal giugno del 2015 il territorio del Delta del Po ha ricevuto dall’Unesco il prestigioso riconoscimento di “Riserva della biosfera, Mab Unesco”, assegnato per la conservazione e la protezione dell’ambiente, all’interno del programma sull’«Uomo e la biosfera Mab (Man and the Biosphere), un motivo c’è.

Più di un motivo, mi verrebbe da dire, dopo aver visitato gran parte del Parco Regionale veneto del Delta del Po, con i suoi nove Comuni sparsi fra strisce di terra e acqua al di sotto del livello del mare, fino a formare la porzione di territorio più giovane d’Italia.

Scoprire queste terre è come come incontrare una persona speciale. Lo intuisci subito, ma ci vuole tempo per conoscerla e far sì che ti apra il cuore. Del resto le esperienze più belle e intense richiedono tempo e pazienza. Per questo il Delta del Po potrebbe essere la destinazione giusta, anzi perfetta, per chi ama un turismo lento ed esperienziale, per chi apprezza le cose autentiche, i territori ricchi di storia e natura, gli sport all’aria aperta, il cibo genuino, il silenzio dell’uomo e le melodie della natura, a partire dalle svariate specie di uccelli presenti nel Parco.

DeltadelPoCi sarà un motivo se aironi cenerini e garzette non se vanno mai da queste acque…e se i pescatori di cozze e vongole escono in mare in ogni periodo dell’anno, anche con il freddo e il gelo, pur di vivere e lavorare in questo territorio, che sembra immobile, ma in realtà è in continuo movimento. Bastano pochi giorni per cogliere tutta la bellezza, la magia e le piacevoli contraddizioni di queste terre senz’ombra. Ma non sono sufficienti per capire a fondo l’anima del territorio, che richiede tempi che mal si conciliano al turismo mordi e fuggi che oggi va per la maggiore.

Per imparare ad orientarsi fra i rami del Delta del Po veneto bisogna fidarsi e farsi accompagnare da chi conosce a fondo questo ambiente fatto di dune, lagune, golene, scanni, orti e canneti. Tra un’ansa e l’altra ci si addentra in un labirinto di pace colorato soltanto di verde e blu, di acqua e di cielo, di cui non si vorrebbe mai trovare l’uscita.

COME VISITARE IL GRANDE FIUME E QUALI ESPERIENZE CONCEDERSI

L’ALBA DEI PESCATORI

Svegliarsi all’alba e gustarsi il sorgere del sole dalla Laguna del Delta del Po è un’esperienza davvero unica, specie se accompagnati dai racconti e dagli sguardi dei pescatori, delle guide e dei battellieri, che conoscono in profondità queste terre. La mia alba sul Delta mi ha visto protagonista di un evento a cui normalmente non è facile assistere: la pesca delle vongole nella Sacca degli Scardovari. Un sacrificio – in termini di sonno – ampiamente ricompensato dalla magia dello scenario composto da barche, pescatori, laguna e mare che si danno appuntamento ogni mattina per mantenere in vita lo straordinario equilibrio tra uomo e natura che caratterizza quest’area Mab Unesco. Con la sveglia puntata alle 4e30 mi sono imbarcata a S. Giulia per vedere dove inizia il viaggio delle vongole raccolte con passione da tanti abitanti della zona e dove si trovano i vivai di cozze D.O.P. di Scardovari, le uniche certificate in Italia, così come i vivai di ostriche rosa del pioniere Alessio Greguoldo.

PRANZO A SCANNO BOA, TRA MARE E LAGUNA

Un tempo i pescatori si rifugiavano e abitavano in casoni di canne, alcuni dei quali sono stati oggi recuperati per consentire ai visitatori del territorio di vivere e toccare con mano la vita di queste terre. E’ il caso di Scano Boa, dove tra laguna e canneti, è possibile prenotare un pranzo o una cena, preparati da mani sapienti, in un ambiente che rappresenta un’autentica testimonianza delle tradizioni e della vita quotidiana del Delta del Po. Lo scanno si raggiunge con una piacevole escursione in laguna e, sul lato opposto della striscia di terra su cui si trova, permette anche di fare una splendida passeggiata in spiaggia sul mare, passando in poche centinaia di metri dal paesaggio lagunare a quello marino, dal silenzio al fragore delle onde. Ad oggi un solo abitante, il Signor Giuseppe, vive qui per alcuni mesi all’anno, proprio come facevano un tempo i pescatori.

VISITA E TREKKING AL GIARDINO BOTANICO DI ROSOLINA A MARE

Il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto, gestito dal Servizio Forestale Regionale per le Province di Padova e Rovigo, è una vasta zona dunale in cui è possibile passeggiare tra le pinete, la spiaggia e la laguna. Si trova in località Porto Caleri a Rosolina a Mare e non consente solo di vivere il mare, ma anche di apprezzare, sospesi su di una comoda passerella in legno, la biodiversità e molte specie rare. Tre percorsi, di diversa lunghezza, offrono la possibilità di immergersi nella natura rigogliosa e spettacolare del Giardino Botanico.

PERCORSO A – lunghezza 600 m – consiste in una tranquilla passeggiata nelle zone più interne che parte dal centro visite e ritorna allo stesso punto.
PERCORSO B – lunghezza 1650 m – attraversa gli ambienti più rari del Giardino, parte dalla pineta per poi affacciarsi sulla macchia e avvicinarsi al mare.
PERCORSO C – lunghezza 2850 m – parte dal sentiero B e prosegue parallelo alla costa attraversando macchia e duna, per poi sbucare nella barena.
Volendo affrontare un trekking un po’ più lungo, si potrebbe percorrere il litorale da Rosolina a Mare fino all’Adige (22 km circa) compiendo un giro a forma di otto (percorso non segnalato).

APERITIVO AL TRAMONTO

Percorrendo l’argine sinistro del Po di Goro, ovvero il ramo più antico del Delta, è possibile compiere un’escursione in barca tra i canneti del Bacucco, raggiungendo l’isola dei Gabbiani e ammirando l’Isola dell’Amore con il suo grande faro, oggi oggetto di un bando di valorizzazione. Ancora una volta sospesi tra specchi d’acqua dolce e salata, a filo di laguna e immersi nella quiete della sera, si può gustare il termine di una giornata sul Delta veneto concedendosi un aperitivo in barca, sullo sfondo spettacolare dei colori e dei suoni del Grande Fiume.

TAPPA GOLOSA CONSIGLIATA E PROVATA

Ristorante il Bilancione – Via Bacucco 17, Ariano Polesine, Veneto, Italy

IN BICI LUNGO L’ANELLO DELLA DONZELLA

66, 4 km da percorrere in bici e con modalità intermodale “bike & boat” partendo da Ca’ Tiepolo per una durata di 3,5 ore circa. Si attraversa Borgo Molo, Santa Giulia, la Sacca degli Scardovari, il corso del Po di Tolle e quindi si rientra al punto di partenza dopo aver navigato lentamente e pedalato al proprio ritmo, con a fianco lo sfondo dei canneti, della laguna, della vegetazione e sopra di voi tutte le specie del parco.

TAPPA GOLOSA CONSIGLIATA E PROVATA
Osteria del pesce – al Cason di Valle. Via San gaetano 78, Cà Pisani, Porto Viro (RO)
osteriadelpesce.alcasondivalle@gmail.com

ESCURSIONI SUL TERRITORIO

Parco Delta del Po Veneto –  Via Marconi, 6 Ariano nel Polesine Rovigo/Veneto 45012 Italia. Email: info@parcodeltapo.org – www.parcodeltapo.org

Telefono: 0426 372202 Fax: 0426 372313

In barca e motonave – www.marinocacciatori.it – info@marinocacciatori.it

DOVE SOGGIORNARE

Agriturismo Monte Scala – Via San Basilio, 134, 45019 Taglio di Po (RO)

Tenuta Ca’Zen Bed and Breakfast  – Ca’ Zen, 4, 45019 Taglio di Po (RO)

DOVE MANGIARE – PROVATO DA NOI

Locanda Ristorante 7 mari – Via L. Pirandello, 1 45014 Porto Viro (RO)

Ristorante BARAONDA – Via C. Colombo, 31 – Porto Levante di Porto Viro (RO)