Turismo: le tendenze del 2017
Sei trend destinati a cambiare l’industria del turismo secondo Waynaut, innovativa piattaforma di viaggi multimodali
Di Debora Bergaglio
Il settore terziario, quello dei servizi e del turismo per intenderci, si conferma il settore trainante nella crescita economica mondiale e nell’ambito dell’universo del terzo settore spicca, appunto, quello dei viaggi, con il suo dinamismo e le continue evoluzioni imposte dalla tecnologia. L’imperativo resta dunque viaggiare, anche in tempi di crisi, di terrorismo e di rischi legati agli spostamenti. Tutto ciò non frena, o lo fa solo in parte, il desiderio di evadere, staccare la spina, incontrare culture diverse e fare nuove conoscenze.
Ma vediamo in che modo sta evolvendo il turismo, inteso soprattutto come industria capace di contribuire al Pil mondiale. A indicare la strada e le sue possibili mete è Paul Pontecorvo, VP Marketing & Business Developer di Waynaut (piattaforma europea che offre soluzioni di viaggio multimodali con mezzi tradizionali e innovativi) in collaborazione con l’Ufficio Studi di P101 ( fondo di venture capital specializzato in investimenti in società digital e technology driven).
Sarebbero sei le tendenze del settore che viaggiatori e operatori del comparto turismo dovrebbero tenere d’occhio nel 2017.
1. AREE DI EVOLUZIONE DEL TURISMO
Alla domanda: “in quali aree si evolverà il mercato dei viaggi?”, molti studi, come “State of Travel 2016” di Skift (2016), “Travel distribution. The end of the world as we know it?” (LSE Consulting, 2016), “Global Report” (Amadeus, 2016), o ancora “Venture Investment Trends in Travel 2017” (Skift, 2016) sono d’accordo. Sarebbero tre le aree principali:
- Complessità e innovazione nella distribuzione
- Rivoluzione dei modelli di economia condivisa nei settori hotellerie e noleggio auto
- Innovazione nella vendita di viaggi online
Lo sviluppo di queste aree dipenderà, naturalmente, da una più profonda comprensione delle aspettative dei consumatori e dall’uso di mezzi innovativi per trasformare l’esperienza di viaggio, fra cui vanno ricordate le piattaforme di trasporto multimodali.
In questo ambito, l’esperienza di un trasporto più agevole e veloce attraverso la connettività intermodale potrebbe diventare realtà sin dal 2017/18, soprattutto in Europa. Sta infatti nascendo una nuova generazione di piattaforme di viaggio multimodali che forniscono diverse opzioni di spostamento sia agli operatori sia agli utenti finali, grazie alla possibilità di combinare tutti i mezzi di trasporto a disposizione.
2. NUOVE TECNOLOGIE PER GLI OPERATORI DI VIAGGI
L’approccio al business del turismo è ormai profondamente cambiato, e tra i fattori di questo cambiamento spicca l’importanza del digitale e della presenza on line, che sta spingendo molte agenzie di viaggio ad adeguarsi alla realtà, diventando, per esempio, società sempre più tecnologiche.
3. NUOVE ALLEANZE
Si è detto che il turismo è una realtà dinamica ed in evoluzione. Lo dimostrano i dati: compagnie aeree comprano altre compagnie aeree, società di mega-hotel assorbono grandi e piccole catene alberghiere, società di noleggio auto si comprano a vicenda e società di prenotazione online aggregano altre società minori, a loro collegate per la fornitura di servizi via internet. Un esempio concreto? Il caso di Ctrip, gigante cinese che ha acquisito Skyscanner qualche settimana fa per avere accesso al mercato globale, offrendo a Skyscanner l’opportunità di entrare nell’enorme bacino di utenza cinese. Le parole d’ordine saranno quindi: fusione e acquisizione, per espandersi, consolidare o adattarsi alle tendenze del turismo globale.
4. SEMPRE PIU’ START-UP
Secondo le stime di CB Insights, il totale mondiale degli investimenti in start-up del settore turismo nel terzo trimestre del 2016 è stato di quasi 3 miliardi di dollari. In aggiunta, sempre nel 2016, moltissime sono state anche le piccole acquisizioni tra le start-up del turismo. Ecco alcuni esempi: 71 società sono state acquisite, tra player giovani e affermati, da società di prenotazione on-line a piattaforme di ricerca e pianificazione del viaggio, da siti turistici a siti di consigli on-demand, compagnie aeree, agenzie di viaggio online, solo per citarne alcuni. Insomma, sembra proprio di poter dire che, nel settore travel, le start-up ricevano grande attenzione da parte degli investitori.
5. L’ASCESA DEL B2C
Si moltiplicano le piattaforme di prenotazione multimodale per il B2C. GoEuro e Rome2rio ne sono alcuni esempi e stanno entrambi cercando di guadagnarsi la quota europea del mercato multimodale. Ma cosa significa questo per chi viaggia? Vediamo come funzionano. GoEuro, per esempio, permette di effettuare alcune prenotazioni direttamente sul suo sito web, mentre Rome2rio consente agli utenti di effettuare ricerche tra le opzioni di viaggio – aereo, autobus, treno e noleggio auto – per poi riferire l’utente ai siti partner per completare la prenotazione. Da poco, inoltre, anche Rome2rio ha lanciato alcune possibilità di prenotazione diretta, in particolare per acquistare i biglietti delle ferrovie del Regno Unito.
6. L’EVOLUZIONE DEI SERVIZI B2B
Anche il settore B2B è investito dai trend del digitale e del multimodale. Un esempio è proprio fornito da Waynaut, che grazie al recente investimento da parte del fondo di venture capital P101, sta ora lavorando al fine di fornire servizi e prodotti alle aziende, alle GDS (Global Distribution System), agenzie di viaggio online, metasearchers, servizi ferroviari e linee aeree, etc. In particolare, si sta lavorando al lancio di uno strumento di prenotazione one-click, al fine di consentire ai clienti finali delle OTA (Online Travel Agency) e delle TMC (Travel management Company) di prenotare biglietti su diversi mezzi di trasporto in un solo semplice click.
Non ci resta che augurarvi buon viaggio, in un solo click!