Trekking: il Giro del Postino in Val Boreca
L’anello noto come “Giro del Postino” ricalca il percorso che seguiva il portalettere per consegnare la corrispondenza in cinque frazioni del Comune di Ottone: Artana, Belnome, Pizzonero, Suzzi e Bogli
Di Donatello Traverso
Da molto tempo avevo per la testa questo itinerario, che mi ha incuriosito sia per il luogo in cui si snoda, la selvaggia Val Boreca, sia per il nome “Il giro del Postino”. E così quando Giovanni Camussi, Presidente del gruppo “Cani sperduti senza collare fitwalking Club” di Serravalle Scrivia lo ha organizzato, mi sono subito aggregato.

L’itinerario che propongo si snoda nei boschi della Val Boreca passando in cinque frazioni del Comune di Ottone (PC) e più precisamente Artana, Belnome, Pizzonero, Suzzi, Bogli e ritornando ad Artana.
L’anello è noto come “Giro del Postino” perchè ricalca il percorso che seguiva il portalettere per consegnare la corrispondenza nei paesi più sperduti della Val Boreca, quando ancora questi piccoli borghi non erano serviti da strade carrozzabili ed erano abitati tutto l’anno.

L’itinerario (circa 18 Km per 1500 m di dislivello totali – tempo di percorrenza 6-7 ore) inizia nell’abitato di Artana (m. 1122) raggiungibile da Capanne di Cosola, girando a destra immediatamente dopo il Ristorante e procedendo per qualche Km in discesa. I sentieri sono ottimamente segnati dal Cai. Da Artana si prende il sentiero Cai n.183 e passando nei pressi della Chiesa di Santa Maria Assunta si scende di quasi 500 metri di dislivello sul Ponte del Boreca (m. 651) raggiungibile anche dalla SS 45 Genova – Piacenza fino al Ponte Traschio, dove si prende la diramazione che sale a Zerba e da qui si svolta per Belnome.

BELNOME
Dal Ponte sul Boreca si raggiunge l’abitato di Belnome percorrendo circa tre Km su asfalto.
Da Belnome (m. 865 ) si imbocca il sentiero Cai 121 che ci condurrà per tutto il tragitto fino alla macchina ad Artana.
PIZZONERO FRA SUONI E CANTI
Si sale tra i boschi procedendo a mezzacosta e si raggiunge con circa trecento metri di dislivello il suggestivo piccolo borgo di Pizzonero ( m. 1034). Pizzonero è per molti il luogo più speciale di tutte le quattro Province, sia per le sue piccole dimensioni abbarbicato al fianco del Monte Ronconovo, sia per la particolare festa patronale che si celebra il 20 agosto, giorno di San Bernardo con suoni e canti. A Pizzonero in un pianoro prativo emerge l’oratorio di San Bernardo di origine medioevale.
SUZZI E IL MULINO
Continuando sul sentiero Cai n. 121 si raggiunge il borgo di Suzzi (m. 970) scendendo di circa 100 metri di dislivello. Per raggiungere le rovine del mulino di Suzzi (m. 781), dove si trova una bella cascata, bisogna ancora scendere di circa 200 metri di dislivello. Dal Mulino di Suzzi si procede sempre nel sentiero Cai. n. 121 e si raggiunge con notevole dispendio fisico il Borgo di Bogli (1073 m.) con circa 300 metri di dislivell.
BOGLI E ARTURO TOSCANINI
A Bogli abbiamo incontrato Alessio Toscanini ,unico residente e produttore di formaggi.
Bogli è noto per essere il paese natio del bisnonno del compositore Arturo Toscanini. La casa è ancora in buone condizioni.
ARTANA
Superando la chiesa di San Marziano di Bogli si raggiunge Artana (m. 1122) passando dalla Cascina Borgonovo, dove ha abitato fino all’età di 98 anni il Sig. Marziano Rossi, il Nitto, un personaggio noto in tutte e quattro le Province.
Da segnalare inoltre la disponibiltà di acqua potabile in tutti i borghi, dove è possibile ammirare anche antiche fonatane-lavatoio.