Nordic Walking e free Climbing sulle Dolomiti
Sono numerose le opportunità che offrono i territori delle Dolomiti fiulane per vivere e scoprire la montagna. Scopriamo alcuni di questi splendidi paesaggi e i modi per attraversarli.
di Debora Bergaglio
Grazie alla maestosità del suo paesaggio, ai suoi silenzi e ad una naturale predisposizione per il contatto con la natura, le Dolomiti Friulane rappresentano una vera e propria palestra per il corpo e per l’animo.
Tra gli sport possibili, iniziamo da quelli più semplici e adatti a tutti e che richiedono il minimo sforzo. Partiamo dal bel Lago di Barcis, uno specchio d’acqua verde azzurro su cui si riflette il piccolo e grazioso borgo di Barcis. Di fronte al paese, sulla riva opposta, parte il trenino rosso della Val Cellina per un breve, ma interessante viaggio tra le rocce maestose e la forra, tra i boschi e il canyon che caratterizza questo angolo di Friuli.
Affacciati dal trenino si possono scorgere piccoli angoli di paradiso, durante l’ estate meta di turisti che prendono il sole e si rinfrescano nella acque del fiume. Una volta scesi, è possibile imboccare uno dei molti sentieri escursionistici attorno al lago, per esempio il sentiero del Dint, segnavia Cai 997, che si raggiunge costeggiando il lago e salendo nel bosco. Percorrendolo, sembra quasi di trovarsi nel paesaggio di Pandora del film Avatar.
Al ritorno, passando davanti al bar ristorante accanto al trenino si possono incontrare molti motociclisti intenti a fare un breve “pit stop” prima di proseguire il loro giro fra le montagne del Friuli.

E poi ci sono le scalate, il free-climbing e l’ eco climbing sulle vette e nelle palestre di roccia a Erto, vicino alla diga del Vajont, Castelnuovo del Friuli, Clauzetto, Travesio, Vito d’Asio. Nei pressi della Diga del Vajont, tappa obbligata e di grande impatto per chi soggiorna nelle Dolomiti friulane, si possono visitare i luoghi dell’immenso disastro del 1963, camminare sulla diga che rappresenta una delle più grandi opere ingegneristiche al mondo, e ammirare i paesi di Casso ed Erto, toccati dall’ondata del fiume in quella tragica sera.
Proprio Erto è il paese dello scultore-scrittore Mauro Corona, cantore dei boschi e anche arrampicatore, tanto è vero che nel 1977 si adopera per attrezzare le falesie di Erto e Casso, oggi meta di climbers di tutto il mondo. Cosi come da tutto il mondo arrivano sin qui in Friuli per cimentarsi nel canyoning in uno scenario unico, con la più alta concentrazione di forre al mondo.
Per i meno avventurosi, ma che comunque amano muoversi ed esplorare la natura in un modo più slow, il Friuli offre numerosi percorsi di nordik walking sparsi in diverse località: da Piancavallo a Valeriano, da Claut a Montereale. Il vero regno della camminata nordica è però Andreis, con il suo Nordic Life Park: 8 percorsi di varia lunghezza, variamente graduati e chiaramente mappati.
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