Turismo musicale: una grande opportunità per l’Italia
L’Italia è la destinazione preferita dai turisti che viaggiano per interessi musicali, seguita da Germania, Austria, Francia e Regno Unito. A dirlo è il Primo Rapporto sul Turismo Musicale in Italia e in Veneto
Di Debora Bergaglio
Il turismo musicale in Italia ha le potenzialità per diventare un volano dell’economia e dello sviluppo territoriale, soprattutto grazie al pubblico straniero. Il turismo internazionale rappresenta, infatti, quote importanti del pubblico dei più importanti festival musicali e dei grandi teatri dell’opera italiani, in alcuni casi anche superiore al 60%, con spettatori provenienti da tutto il mondo.
In Italia la tradizione e la produzione musicale rappresentano un elemento di grande visibilità e attrattività internazionale, tanto che il nostro Paese è la destinazione preferita dai turisti che viaggiano per interessi musicali, seguita da Germania, Austria, Francia e Regno Unito. Gli amanti della musica e non solo arrivano per assistere a opere liriche e a concerti nei più bei teatri italiani e per partecipare ai festival musicali. Questo pubblico è inoltre interessato a visitare i luoghi di Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti e i laboratori dei liutai, coniugando in molti casi anche un’esperienza culturale più allargata del territorio: musei, borghi, ville, botteghe artigiane e molto altro.

A scattare una fotografia del turismo musicale, un tipo di turismo esperienziale, è il Primo Rapporto sul Turismo Musicale in Italia e in Veneto, curato da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura di Torino per CUOA Business School nell’ambito del più ampio progetto “Note in Viaggio. Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto”, finanziato dalla Regione del Veneto (D.G.R. n. 1220/2017). La ricerca analizza il ruolo importante dei festival e dei grandi luoghi della cultura operistica e concertistica italiana per lo sviluppo di un turismo di qualità sui territori.
IL PROFILO DEL TURISTA MUSICALE
Dalla ricerca emerge anche, per la prima volta, un profilo del turista musicale, che si presenta come un turista esigente, che investe molto per esperienze di qualità, autonomo nell’organizzazione dei propri viaggi (circa l’80% si organizza il viaggio da solo) e che si sposta più di frequente con gli amici che condividono la passione per la musica (37% dei rispondenti).
Nello scegliere la meta e il viaggio musicale la principale fonte utilizzata per raccogliere informazioni è il web (72% dei rispondenti), sia per gli italiani che per gli stranieri, a conferma della scelta di organizzare i viaggi in autonomia, anche se l’esperienza diretta di amici e parenti resta una fonte di scelta importante per molti.
IL SALZBURG FESTIVAL E IL GLYNDEBOURNE OPERA FESTIVAL
Possiamo quindi dire che i festival musicali, le stagioni dei grandi teatri d’opera, i luoghi di vita e di lavoro dei grandi protagonisti della musica costituiscono un patrimonio culturale straordinario e una risorsa turistica importante in molti Paesi. E’ per esempio il caso del Salzburg Festival che, nell’arco di poco più di un mese di durata, propone oltre 190 eventi e attrae circa 260 mila visitatori da 80 diversi Paesi, generando oltre 27 milioni di euro di incassi da biglietteria e un impatto stimato sull’economia locale di 183 milioni di euro (impatto diretto e indiretto). Spostandosi in Inghilterra, il Glyndebourne Opera Festival attira un pubblico di circa 95.000 spettatori all’anno, incassando al box office quasi 19 milioni di euro.
PROGETTI SUL TURISMO MUSICALE: NOTE DI VIAGGIO
Fra le iniziative italiane più significative in tema di turismo musicale, segnaliamo il progetto “Note in Viaggio. Itinerari formativi esperienziali per valorizzare l’offerta musicale del Veneto”. Realizzato in partnership con Touring Servizi, il progetto propone agli operatori veneti del turismo e della cultura di partecipare, in modo totalmente gratuito, a percorsi formativi con lo scopo di attivare sinergie trasversali e progettare in modo congiunto nuovi prodotti di turismo musicale che mettano in rete le eccellenze del territorio.
L’iniziativa, che ha preso avvio a gennaio 2018 e si concluderà a fine giugno 2019, conta su un solido partenariato di rete che vede rappresentate, oltre alle OGD/DMO venete Verona, Lago di Garda, Pedemontana veneta e Colli, Terre Vicentine, Città d’arte e Ville Venete del territorio trevigiano, Venezia, anche importanti realtà del mondo del turismo e della musica a livello nazionale e regionale, quali TCI, AGIS, GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica, Opera Estate Festival Veneto, Fondazione Teatro la Fenice, ASAC Veneto, Associazione Marca Musicale, Confartigianato Verona, Rete d’impresa Garda Green, CONCAVE, Fondazione Musicale Santa Cecilia, Junges Musikpodium Dresda Venezia, le dimore del Quartetto.