Nasce la rete nazionale “donne in cammino”

In occasione della Festa della Donna, è stata lanciata la rete nazionale “donne in cammino” nella cornice della fiera Fa’ la cosa giusta a Milano


Di Debora Bergaglio

Nell’anno del turismo lento, nasce un progetto che lega il tema del cammino e quello dell’universo femminile. Si chiama “Rete Donne in Cammino” e punta a valorizzare la creatività e la sensibilità femminili nel settore dei cammini, degli itinerari culturali e della mobilità dolce.

Atlante-Digitale-dei-Cammini-DItaliaLa data del 8 marzo 2019 non è stata scelta a caso, così come la cornice, ossia la Fiera Fa’ la cosa giusta a Milano. Un giorno e un momento di riflessione legati alla storia delle donne e ad un nuovo approccio, più sostenibile, alla vita.
La Rete Donne in Cammino si propone di diventare una comunità e un forum per lo scambio, la condivisione e la promozione di buone pratiche. Il progetto si presenta come un sostegno concreto per aiutare chi intende mettersi in cammino ma anche come un’ alleanza per sostenere la piena partecipazione e rappresentanza delle donne nei contesti decisionali che direttamente o indirettamente si occupano dei cammini: enti, associazioni, federazioni, parchi, case editrici, stampa.

Una rete che nasce per promuovere il genio femminile nel mondo dei cammini. Le donne anche in questo campo sono fonte di ispirazione e role model, esempi di resilienza, passione, intraprendenza e determinazione. Sono pioniere nell’approccio verso l’economia verde, il turismo emozionale e nell’unire in modo polifonico nuove armonie anche nella semplice ideazione di un nuovo sentiero e di una camminata”. Con queste parole Ilaria Canali ha descritto la motivazione che sta dietro la nascita della Rete Nazionale delle Donne in Cammino.

IN LINEA CON L’AGENDA GLOBALE DELLE NAZIONI UNITE

L’obbiettivo della Rete è quello di diventare un punto di riferimento autorevole per il mondo dei camminatori e per tutte le realtà che operano in questo ambito offrendo proposte, indicazioni, formazione e mentorship per una maggiore partecipazione delle donne. Un impegno che, fra l’altro, è in linea con l’obiettivo 5 della Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nella convinzione che il settore dei cammini sia strategico per un cambio degli stili di vita a beneficio di una maggiore sostenibilità.

rete nazionale donne in cammino

CAMMINATRICI E ATTIVISTE A CONFRONTO

L’incontro di Milano, organizzato da Ilaria Canali e Cristina Menghini, ha offerto un confronto ricco di spunti grazie alle testimonianze di numerose camminatrici e attiviste del mondo delle politiche ambientali che a diverso titolo, da diversi punti di vista e grazie a vari percorsi professionali si occupano di cammini, mobilità dolce, ambiente ed ecologia. Sono intervenute Daniela Bianchi, Francesca Pucci, Sara Zanni, Samantha Cesaretti, Rebecca Spitzmiller, Ilaria Canali, Cristina Menghini, Gaia Ferrara, Sarah Marder. Ha moderato l’incontro Alberto Pugnetti di Radio Francigena.

Secondo Sara Zanni, ricercatrice in archeologia e Guida ambientale escursionistica, specializzata nello studio della viabilità antica, la Rete Donne in Cammino sarà un “vivaio di positività” e di coraggio.

Cristina Menghini, Guida ambientale escursionistica, specializzata in itinerari culturali italiani e promoter di cammini con più di 30 mila km di strada sotto i piedi sostiene che “Il cammino è un modo per ritrovare la fiducia negli esseri umani. Il cammino fa scoprire che esiste un mondo dove c’è molta solidarietà”, sottolineando come questo approccio possa funzionare anche da prevenzione e antidoto contro la violenza.

Daniela Bianchi, Portavoce di Comunità Solidali, già Consigliera Regionale del Lazio e proponente la Legge Regionale istitutiva della Rete dei Cammini del Lazio, nel suo intervento ha sottolineato che il paesaggio è una infrastruttura che esiste se viene fruita da chi lo vive, dai camminatori. In questo quadro la Rete delle Donne in Cammino può rappresentare una trama che connette i territori, le infrastrutture di accoglienza e i servizi che consentono agli itinerari culturali di essere percorsi.

Francesca Pucci ha presentato il progetto “In Cammino per Camerino”, tre giorni di cammino nell’alto maceratese per promuovere il territorio e aiutare la microeconomia locale delle zone colpite dal sisma del 2016.

La comunità delle donne in cammino può inoltre aiutare concretamente le camminatrici nei loro percorsi con un sostegno a distanza, come è accaduto a Samantha Cesaretti che si occupa di accoglienza pellegrina sulla via Francigena e che ha raccontato come sia stato fondamentale, nella sua esperienza di cammino, non sentirsi mai sola, ma sempre connessa e sostenuta grazie al contatto con altre camminatrici.
L’incontro è stato arricchito dai contributi dagli interventi di Rebecca Spitzmiller, fondatrice Retake premiata dal Presidente della Repubblica con l’onorificenza “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” e di Sarah Marder, organizzatrice di Climate Strike Milano e fra i primi attivisti di Fridays For Future Italy. Due esempi di attivismo ambientale che, grazie alla creazione di una rete, sono riuscite a concretizzare dei progetti di grande impatto sociale.

Alle organizzatrici e camminatrici della “Rete Nazionale Donne in cammino” va tutto il nostro incoraggiamento e anche il nostro supporto per promuovere e valorizzare questo progetto meritevole.

INFORMAZIONI

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