In Toscana, alla scoperta di Leonardo da Vinci

Un percorso toscano alla scoperta del grande genio di Leonardo da Vinci. Ecco alcune delle tappe da seguire per il cinquecentenario della morte del poliedrico artista nella sua terra d’origine


di Susanna Bagnoli

Il 2019 è l’anno di Leonardo da Vinci, quello in cui per la ricorrenza dei 500 anni dalla morte, in tutta Italia e si rincorrono gli eventi e le iniziative culturali per ricordare il grande toscano, colui che ha segnato la storia del nostro paese con la sua arte e il suo genio, fino alla morte in Francia il 2 maggio 1519.
La Toscana in particolare è la regione del genio di Vinci e propone una vasta rassegna di mostre e iniziative di ogni tipo. Vi proponiamo una selezione di eventi, tra i tanti organizzati, che potete trovare segnalati nel sito regione.toscana.it. Facciamo un percorso nel cuore della Toscana da Firenze ai territori che dettero i natali a Leonardo da Vinci.

 Leonardo Da Vinci - Disegno paesaggio
Disegno di Leonardo Da Vinci

A FIRENZE COL VERROCCHIO, IL MAESTRO DI LEONARDO

Va avanti fino al 14 luglio la mostra ‘Verrocchio. Il maestro di Leonardo’, in corso a Palazzo Strozzi. Si tratta della prima grande retrospettiva dedicata a una delle figure simbolo del Rinascimento. Andrea del Verrocchio, nato a Leonardo Da Vinci - Scultura Madonna col bambinoFirenze nel 1435 circa, sperimentò nella sua bottega tecniche e materiali diversi, dal disegno alla scultura in marmo, dalla pittura alla fusione in bronzo. Formò una intera generazione di maestri, dando vita a una vera e propria scuola. La mostra offre uno sguardo sulla produzione artistica a Firenze tra il 1460 e il 1490, l’epoca di Lorenzo il Magnifico. Sono oltre 120 le opere tra dipinti, sculture e disegni con prestiti dai più grandi musei del mondo. Tra i dipinti da non perdere c’è la Madonna col Bambino che arriva dalla Gemäldegalerie di Berlino. Leonardo da Vinci fu l’allievo più brillante di Verrocchio e Palazzo Strozzi presenta al pubblico la Madonna col Bambino, una scultura in terracotta, attribuita al giovane Leonardo, che per la prima volta esce dalle collezioni del Victoria and Albert Museum di Londra (di cui fa parte dal 1858) dove di solito è esposta come opera di Antonio Rossellino. Per info palazzostrozzi.org

ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA DEL GENIO

Leonardo era un lettore appassionato e nella sua vita arrivò a possedere quasi 200 volumi. Eppure la biblioteca di Leonardo è uno degli aspetti meno conosciuti, perché è una biblioteca andata perduta. Il museo Galileo di Firenze propone la mostra ‘Leonardo e i suoi libri. La biblioteca del genio universale’ per andare a conoscere uno degli aspetti meno noti della vita dell’artista ingegnere. La mostra tenta di ricostruire questa biblioteca attraverso le molte indicazioni presenti negli scritti vinciani: nomi di autori, titoli di opere, liste di libri, citazioni. Splendidi manoscritti e preziosi incunaboli sono affiancati da applicazioni multimediali che consentono di sfogliarli e confrontarli con i codici di Leonardo. La serie completa dei volumi dal lui posseduti o consultati sarà accessibile online nella biblioteca digitale del Museo Galileo anche dopo la chiusura della mostra, che è visitabile fino al 22 settembre. Per info museogalileo.it

Lista libri Leonardo
Lista di libri di Leonardo

EMPOLI, PER CONOSCERE IL LEGAME COL PONTORMO

Muovendosi verso l’interno della Toscana si arriva ad Empoli, territorio di grandi tradizioni e che è stato la culla di grandi artisti come Pontormo, che giovanissimo iniziò la sua formazione proprio nella bottega di Leonardo. Ma quali sono i legami fra Leonardo e Pontormo? In che maniera l’arte del grande maestro influenza quella del giovane Jacopo Carucci, detto il Pontormo? Una video installazione immersiva, composta su testi e contenuti che riguardano i due artisti, permette di indagare questo legame attraverso il confronto fra le opere e la narrazione delle vicende biografiche. Pontormo (1494-1557), nacque e passò i primissimi anni della sua giovinezza nel borgo di Pontorme, alle porte di Empoli. Nella casa museo di questo celebre esponente della Maniera moderna fiorentina, è visitabile la videoinstallazione “Leonardo e Pontormo la natura e l’antico” che indaga i legami tra i due grandi artisti originari dell’Empolese Valdelsa. La videoinstallazione sarà visitabile fino al 31 dicembre 2019 alla Casa del Pontormo, nel borgo di Pontorme. Per info empoli.gov.it

A VINCI, ALLE ORIGINI DI LEONARDO

Finalmente arriviamo a Vinci, la città natale di Leonardo, al centro delle celebrazioni 2019 a partire dalla casa museo Leonardiano. Nel borgo, luogo leonardiano per eccellenza, la mostra ‘Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio’, co-organizzata con le Gallerie degli Uffizi, è incentrata sul legame biografico di Leonardo con la sua città natale e sulle suggestioni che la terra d’origine offrì al suo percorso di artista, tecnologo e scienziato. Vengono presentati i documenti in prestito dall’ Archivio di Stato di Firenze, che ricostruiscono in maniera inequivocabile le primissime vicende della vita di Leonardo a Vinci, e il primo disegno conosciuto da lui realizzato, “Paesaggio 8P” datato 5 agosto 1473, conservato presso il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Di grande suggestione, l’esposizione del registro notarile del bisnonno di Leonardo sul quale, all’ultima pagina, il nonno Antonio da Vinci annotò la nascita, dopo quella dei suoi figli, del primo nipote, Leonardo, insieme alle portate catastali della famiglia da Vinci relative all’infanzia e prima giovinezza dell’artista. Nella sezione dedicata al giovanile disegno di “Paesaggio” del 1473, già identificato come raffigurazione della Valdinievole e di parte del Valdarno Inferiore, si documentano le suggestioni offerte al giovane Leonardo dalla sua terra d’origine.
L’immagine costituisce infatti un vero e proprio “palinsesto” di tutta la futura opera di Leonardo, tanto che è già possibile intravedervi il profondo interesse verso la natura, la fascinazione per l’acqua e il suo movimento vorticoso, le ricerche in campo geologico e cartografico. Il percorso, visitabile fino al 15 ottobre, comprende realizzazioni multimediali e ricostruzioni di progetti leonardiani relativi al territorio vinciano e del Valdarno Inferiore. Allestita all’interno di una delle due sedi del Museo Leonardiano, il Castello dei Conti Guidi, la mostra si integra pertanto con parte della collezione di macchine e modelli della collezione museale relativi agli studi sull’acqua, di ingegneria idraulica e rappresentazione cartografica del Valdarno Inferiore. Per info museoleonardiano.it